L’ultima volta che ce ne eravamo occupati in questo blog era stato a fine marzo di quest’ anno (Bitcoin, arriva il giorno della verità) e allora, forse facili profeti, ne avevamo previsto un rialzo in tempi brevi.
Infatti, dopo pochi mesi, il valore del Bitcoin ha recentemente raggiunto nuovi picchi, superando i massimi storici e questo fenomeno è significativo non solo per i possessori di criptovalute, ma anche per l'intero sistema finanziario.
A spingere verso l’alto le criptovalute ci ha pensato anche la nomina a capo del dipartimento dell’efficienza USA di Elon Musk, che è da sempre tra i principali sponsor di valute digitali come Dogecoin o Shiba Inu, ma anche le posizioni molto morbide di Donald Trump nei confronti delle criptovalute.
Così, dalla sua vittoria del 5 novembre, il valore è aumentato di circa il 35%: ancora una volta, l’analisi dei picchi di valore, rivela la volatilità intrinseca del mercato delle criptovalute, che può riflettere l'incertezza economica globale ma anche il repentino cambiamento delle dinamiche di domanda e offerta.
Un breve riassunto
Negli ultimi anni, il Bitcoin è emerso come protagonista nel panorama finanziario globale, attirando l'attenzione di investitori, istituzioni e media. La sua crescente popolarità è attribuibile a vari fattori, tra cui l'innovazione tecnologica e il desiderio di trovare rifugio da economie tradizionali instabili. Un numero sempre maggiore di persone e aziende sta riconoscendo Bitcoin non solo come un asset speculativo, ma anche come una forma potenziale di moneta, portando a un aumento dell'interesse e dell'adozione a livelli senza precedenti.
Fra i principali fattori che ne hanno influenzato la crescita del valore:
- Domanda e Offerta nel Mercato, che gioca un ruolo cruciale. Con un’offerta limitata (massimo 21 milioni di pezzi), la crescente domanda porta inevitabilmente a un aumento del valore.
- Crescita degli utilizzatori: negli ultimi anni, sempre più Investitori Istituzionali hanno iniziato a integrare Bitcoin nei loro portafogli, vedendolo come una copertura contro l’inflazione e un’opportunità di diversificazione. Questo parterre di nuovi utilizzatori ha contribuito a legittimarne lo status di nuovo asset finanziario.
- Innovazioni Tecnologiche, come la “Lightning Network”, sviluppata principalmente per favorire l'adozione dei pagamenti quotidiani di bitcoin, aumentandone la velocità delle transazioni e diminuendo le commissioni per le transazioni. Questa novità sta migliorando la scalabilità e l'efficienza delle transazioni Bitcoin, rendendo questa criptovaluta più attraente per gli utenti.
Oltre i 90.000 dollari… effetto Trump?
L’analisi del grafico dei prezzi di Bitcoin mostra da sempre un andamento altalenante, con periodici picchi e cadute. Tuttavia, l’ultimo superamento dei massimi storici indica una ripresa sostenuta e potenzialmente stabilizzata, che molti analisti hanno voluto associare alla concomitante rielezione di Donald Trump.
Peccato che pochi ricordino, o molti fingano di non ricordare, che nel 2021 (intervista a Fox News) Trump aveva criticato apertamente il Bitcoin, definendolo una “truffa”, e dichiarando che "la valuta del mondo dovrebbe essere il dollaro". Nella stessa intervista l’allora sconfitto ex Presidente auspicava perciò una regolamentazione più severa per proteggere l’economia americana. Da allora, in più occasioni, ha anche manifestato preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla potenziale utilizzazione delle criptovalute per attività illecite.
Tuttavia, il suo atteggiamento si era notevolmente ammorbidito proprio in vista delle ultime elezioni 2024, con una promessa di aprire questo particolare mercato per renderlo competitivo.
A tutt’oggi la posizione della nuova amministrazione Trump sull'utilizzo delle criptovalute è ancora in fase di sviluppo e non è stata formalmente delineata in modo definitivo, ma sembrerebbe dietro l’angolo una Regolamentazione Governativa, che ne favorirà certamente un maggiore riconoscimento istituzionale, ma che potrebbe portare anche a restrizioni, con l’intento di limitarne la volatilità.
Dollaro e Banche Centrali: da concorrenti ad alleati?
Le banche centrali hanno storicamente adottato approcci variegati nei confronti di Bitcoin, alcune riconoscendolo come potenziale concorrente delle monete fiat, e spingendo perciò verso una maggiore regolamentazione e monitoraggio.
Altre, invece, continuano ad esprimere preoccupazione per la volatilità e i rischi di sicurezza associati.
In questo scenario si inserisce il progetto CBDC (Central Bank Digital Currency), che sta esplorando l'emissione di valute digitali centrali come risposta diretta al Bitcoin e alle criptovalute in generale. Questa iniziativa rappresenta un tentativo di modernizzazione dei sistemi monetari per rispondere alla crescente domanda di soluzioni di pagamento digitali e efficienti.
Parallelamente al valore del bitcoin, anche il dollaro in poche settimane ha registrato una crescita importante, con un aumento medio del 5% rispetto alle principali valute, come yen ed euro, consolidando il suo ruolo di rifugio sicuro. La combinazione dell’aumento di valore del dollaro e della ripresa delle criptovalute indica un generale ottimismo dei mercati per la nuova presidenza repubblicana, ritenuta più orientata a favore degli investimenti e della deregolamentazione economica.
Gli scenari: contanti, valute o bitcoin?
Partiamo subito dal bicchiere mezzo vuoto: se si verificassero fallimenti regolatori o tecnologici, il Bitcoin potrebbe affrontare significative difficoltà e un crollo del valore, come già avvenuto in passato.
In uno scenario ottimista, invece, gli analisti vedono una massima adozione di Bitcoin, stabilità nel prezzo e integrazioni con sistemi finanziari tradizionali, con un’influenza positiva sulla regolamentazione: l'aumento dell’adozione da parte di commercianti e servizi online potrebbe rafforzarlo come valuta utilizzabile nel quotidiano.
Dato che la situazione è in continua evoluzione, sarà comunque utile monitorare ulteriori dichiarazioni ufficiali e politiche adottate dalla nuova amministrazione in merito alle criptovalute. Fra l’altro è importante notare che le opinioni della politica americana sulle criptovalute possono variare notevolmente anche all’interno della stessa fazione: soprattutto nel partito repubblicano, in questi giorni, alcuni membri del Congresso hanno assunto posizioni più favorevoli verso l’innovazione delle criptovalute rispetto ad altri.
Perciò’ restiamo vigili, e, se proprio vogliamo approcciarci a questo “nuovo mondo”, facciamolo con prudenza, e, solita raccomandazione, attraverso i consigli del nostro Consulente.